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Progetto Operating Theater Management
nell’Ospedale San Giovanni di Dio a Firenze
Bassetti A.*, Calderoni R.*, Naldini S.*, Brugnoli S.*, Gozzini S.**, Braschi C.**, Grassi T.***,
Pieralli F.***, Corsi A.°°, Papalini F.°°, Bonaccorsi G.°
* Medico di Direzione Sanitaria P.O. San Giovanni di Dio - Azienda USL Toscana Centro; ** Direzione Infermieristica P.O. San
Giovanni di Dio – Azienda USL Toscana Centro; *** Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva - UniversitÃ
degli Studi di Firenze; ° Professore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica - Università degli Studi di Firenze;
°° Ingegnere Gestionale - Staff Direzione Sanitaria Aziendale
Parole chiave: Efficienza, sala operatoria, management
INTRODUZIONE la loro corretta sequenzialità e le relative tempisti-
che attuali da adottare come std di riferimento. Per
La definizione e il rispetto della durata di ogni fase registrare le attuali tempistiche di esecuzione di un
del processo di sala operatoria sono necessari al campione di interventi la Direzione Sanitaria ha re-
fine di ottimizzare le risorse e gli spazi operatori alizzato apposito database che prevede due sezioni,
dedicati ad ogni disciplina. Per raggiungere l’obiet- una dedicata all’anagrafica e al tipo di intervento
tivo aziendale di incremento dell’efficienza di sala e un’altra dedicata alle fasi di esecuzione dell’in-
operatoria del 5%, è stata istituita, nel “Progetto tervento. La rilevazione in sala operatoria è stata
Operating Theater Managementâ€, un’attività di condotta dalla Direzione Sanitaria, utilizzando la
“Osservazione diretta di utilizzo dei tempi di sala scheda di monitoraggio tempi condivisa. I valori std
operatoria†per studiare il tempo opportuno std di sono stati confrontati con i tempi totali attuali di
attraversamento del processo di sala operatoria, esecuzione dei due sottoprocessi e sono state indi-
le cause di disallineamento con le tempistiche di viduate le cause principali di “spreco†e le possibili
esecuzione reali riscontrate e le possibili soluzioni soluzioni.
migliorative da adottare.
RISULTATI
MATERIALI E METODI
L’osservazione è stata fatta tra Marzo e Novembre
Il processo di sala operatoria è stato scomposto in 2015 e ha riguardato 139 interventi di chirurgia ge-
due sottoprocessi: nerale, chirurgia vascolare, ginecologia, urologia,
- il tempo di attraversamento necessario tra l’aper- neurochirurgia, ortopedia. Sono stati calcolati i tem-
tura della sala operatoria e l’inizio (incisione) del pi di sala e sono stati attribuiti gli orari desiderati
primo intervento per ogni fase (grafici 1 e 2). Le criticità rilevate sono:
- il tempo di attraversamento necessario tra la fine ritardo nell’apertura della sala operatoria e nell’ar-
di un intervento (ultima sutura) e l’inizio dell’in- rivo del paziente in presala, sostituzione di nomi-
tervento successivo (incisione). nativi in nota senza tempestivo avviso; arrivo non
Per entrambi sono state individuate le fasi “a Valoreâ€, contestuale del chirurgo e dell’anestesista. Le azio-
ni di miglioramento
individuate: plan-
ning settimanale
condiviso; rispettare
l’apertura sale alle
7:15; anticipare l’o-
rario di ricovero dei
pazienti la mattina;
arrivo contestuale di
chirurgo e anestesi-
sta entro le 8.00.
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042016