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L’Atto di intesa tra Stato e regioni in applicazio- in riferimento a strutture di tipo ospedaliero.
ne al Decreto del presidente della repubblica del In principio, l’unità strutturale e organizzativa
27 marzo 1992, pubblicato nella Gazzetta Uffi- deputata all’erogazione delle cure, il perno del
ciale n. 114 Serie Generale del 17 maggio 1996, servizio sanitario, è l’Ospedale (Decreto Regio
approva le linee guida sul sistema di emergenza n°1631). Successivamente, i termini sembrano
sanitaria. In particolare, i Dipartimenti d’Emer- impiegati per tracciare una gerarchia: è il ca-
genza e Accettazione (DEA) si articolano in due so della legge n°132/68 e del DPR n°128/69, che
livelli. Le prestazioni diagnostico-terapeutiche, identificano un ente ospedaliero inclusivo di più
con il relativo livello di specializzazione, sono presidi, a propria volta definiti come stabilimen-
elencate in Tabella 1. Un ospedale sede di un ti in possesso di specifici requisiti. Tuttavia, a
DEA di I livello garantisce, oltre alle prestazioni mano a mano che ci si avvicina al presente, le
fornite dagli ospedali sede di Pronto Soccorso, differenze tra questi termini si assottigliano,
le funzioni di osservazione e degenza breve perdono consistenza e sistematicità ; finché, a
e di rianimazione, inoltre eroga gli interventi definire la struttura deputata all’assistenza di
diagnostico-terapeutici riassunti in Tabella 1. tipo ospedaliero, subentra la nomenclatura del
Un ospedale sede di DEA di II livello assicura, sistema Hub and Spoke, secondo gli standard
oltre alle prestazioni sopradescritte, le funzioni quantitativi e qualitativi che sono stati descritti
di più alta qualificazione legate all’emergenza. in una visione più sistematica delle organizza-
L’intesa Governo-Regioni-Province autonome zioni regionali deputate all’assistenza sanitaria.
di Trento e Bolzano del 5 agosto 2014, acqui- In questa fase di trasformazione del Sistema
sita tramite il Decreto n°70 del 2 Aprile 2015, Sanitario Nazionale e Regionale appare dunque
prosegue nella definizione degli standard qua- uno sterile esercizio formale il voler definire
litativi, strutturali, tecnologici e quantitativi modelli organizzativi distinguendo fra ambigui
relativi all’assistenza ospedaliera e della rete confini semantici, mentre sarebbe urgente e ir-
ospedaliera dell’emergenza secondo il modello rinunciabile concentrarsi sul consolidamento di
Hub and Spoke. I presidi ospedalieri vengono, un governo che coniughi appropriatezza clinica
quindi, classificati secondo 4 livelli di opera- ed efficienza gestionale, assicurando il governo
bilità , sulla base di specifiche quali il bacino clinico e la direzione tecnico-funzionale di ogni
di utenza, il livello di DEA corrispondente, la Ospedale.
tipologia di specializzazioni ospitate, i servi-
zi diagnostici, e l’intensità di cura, secondo BIBLIOGRAFIA
le specifiche elencate in Tabella 2. I presidi
ospedalieri di II livello sono istituzionalmente 1. Regio Decreto 30 settembre 1938 n.1631 - Norme
riferibili alle Aziende ospedaliere, alle Azien- generali per l’ordinamento dei servizi sanitari e del
de ospedaliero universitarie, a taluni Istituti di personale sanitario degli ospedali.
ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) 2. Legge 12 febbraio 1968, n. 132 - Enti ospedalieri
e a Presidi di grandi dimensioni della Azienda e assistenza ospedaliera.
sanitaria locale (ASL) In questi documenti i 3. Decreto del Presidente della Repubblica 27 mar-
termini Ospedale e Presidio vengono utilizzati zo 1969, n. 128 - Ordinamento interno dei servizi
indifferentemente senza alcuna distinzione né ospedalieri
strutturale né funzionale. 4. Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del
Giunti al termine di questa trattazione, quali servizio sanitario nazionale
conclusioni è possibile trarre, in risposta all’in- 5. Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502- Ri-
terrogativo iniziale sulle differenze sussistenti ordino della disciplina in materia sanitaria
tra Ospedale, Presidio o Stabilimento? Una ve- 6. Decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo
rosimile interpretazione è che non esista una 1992 - Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni
caratterizzazione univoca, e che i tre termini per la determinazione dei livelli di assistenza sani-
possano, in definitiva, essere utilizzati come taria di emergenza
sinonimi. Questa ipotesi è suffragata dal fatto 7. Decreto 2 aprile 2015, n. 70 - Regolamento recan-
che, nel corso dell’evoluzione legislativa pas- te definizione degli standard qualitativi, strutturali,
sata in rassegna in questo articolo, non si re- tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospe-
gistra una coerenza nell’utilizzo nei vocaboli daliera
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