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Gli studi tribologici preliminari eseguiti pres- 3-319-14565-5 (eBook) DOI 10.1007/978-3-319-14565-5
so il Politecnico di Torino (prof. Costa) non 2. Francolini I, Donelli G (2010) Prevention and con-
hanno evidenziato alterazioni strutturali si- trol of biofilm-based medical-device-related infections.
gnificative dopo la associazione con lo zinco FEMS Immunol Med Microbiol 59(3):227–238
ione in entrambi i materiali polietilenici e di 3. Sousa C, Henriques M, Oliveira R (2011) Mini-re-
plastica medicale view: antimicrobial central venous cath- eters—recent
advances and strategies. Biofouling 27(6):609–620
CONCLUSIONE 4. Costerton J, Stewart PS, Greenberg E (1999) Bacte-
rial biofilms: a common cause of persistent infections.
In pratica questi primi dati confermano che Science 284(5418):1318–1322
abbiamo evidenza di queste efficaci azioni 5. Welsh CA, Flanagan ME, Hoke SC, Doebbeling
antibatteriche sia sulle poliolefine così co- BN, Herwaldt L (2012) Reducing health care- associa-
me su tutte le catene polimeriche ramificate ted infections (HAIs): lessons learned from a national
senza inficiarne le proprietà chimico-fisiche. collaborative of regional HAI programs. Am J Infect
Questo progetto medicale, applicabile a tutte Control 40(1):29–34
le specializzazioni di chirurgia (ortopedia, 6. Donlan RM (2001) Biofilm formation: a clinical-
neurochirurgia, chirurgia plastica, maxillo- ly relevant microbiological process. Clin In- fect Dis
facciale ), può essere sottoposto a brevet- 33(8):1387–1392
tazione, perché rappresenta un importante 7. Fanning S, Mitchell AP (2012) Fungal biofilms.
passo di prevenzione. Questa prevenzione so- PLoS Pathog 8(4):e1002585
prattutto sull’inibizione della formazione di 8. 2-Fey, P. D.; Olson, M. E. (2010). “Current con-
biofilm sulle superfici comprende una attiva cepts in biofilm formation of Staphylococcus epidermi-
ricerca interdisciplinare, che deve coinvol- disâ€. Future Microbiology. 5 (6): 917–933. doi:10.2217/
gere la collaborazione di medici, ingegneri, fmb.10.56.
microbiologi e chimici. Per evitare le infezio- 9. ISO 22196. Second edition 2011.08.01_Internatio-
ni legati alla presenza di biofilm la strategia nal Organization for Standardization
fondamentale è quella di impedire l’iniziale 10. Sitografia:
fase di aderenza microbica e, quindi, la for- 11. http://www.cdc.gov/hai/ Center for disease control,
mazione successive del biofilm, utilizzan- cdc.gov.
do superfici con rivestimenti antimicrobici 12. https://en.wikipedia.org/wiki/Staphylococcus_au-
(coating) o con l’inclusione di sostanze ad reus
attività antimicrobica durante la produzione 13. https://en.wikipedia.org/wiki/Staphylococcus_epi-
del materiale, destinato al medical device, dermidis
biocompatibile perchè deve integrarsi bene 14. www.iss.it/pubblicazioni G. Donelli, I. Francolini,
con i tessuti ospitanti. V. Di Carlo, R. Di Rosa, F. Mastrilli, M. Antonelli, G.
Fadda, Protocollo per la prevenzione, diagnosi e tera-
BIBLIOGRAFIA pia delle infezioni associate a cateteri venosi centrali.
(2002), iii, Rapporti ISTISAN 02/34
1. Hideyuki Kanematsu, Dana M. Barry Biofilm and
Materials Science Springer ISBN 978-3-319-14564-8 978-
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032016