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A.N.M.D.O.
Fig. 10 diverse immagini ottenute modificando opportunamente le soluzioni elettrochimiche con aggiunta
di lattoferrina: evidente sono come i cristalli nanometrici di idrossiapatite biomimetica si ricoprono di questa
proteina, caratterizzata da un forte potere antibatterico, antiossidante e noto come fattore di crescita ossea.
stessa (vedi Fig 8 A e 8 B). questo secondo metodo descritto sia più adat-
La seconda metodica ha compreso due step to per ottenere un coating con migliori carat-
successivi, in cui sono state effettuate due teristiche biomimetiche.
ELD successive della durata di 5 minuti Le immagini qui sopra riportano i risultati
ciascuna, entrambe all’interno della stessa conclusivi di questo studio dove il coating è
soluzione. Dalle immagini SEM è possibile nanometrico.
osservare la formazione di un coating uni- Le fasi finali del processo di rivestimento
formemente distribuito su tutta la lastrina, (coating) comprendono la fase di sterilizza-
ma apparentemente più spugnoso (Fig. 9 A zione a raggi gamma dei provini ottenuti, per
e 9 B), quindi con caratteristiche superficiali procedere alla sperimentazione “in vitro†di
differenti da quello ottenuto in un unico step, verifica dell’attività antibatterica dei coating
ma dello stesso spessore. Queste differenti dei composti attivi antimicrobici dei provini
caratteristiche ottenute grazie a questa tec- di protesi ortopediche, sottoponendoli ad una
nica di ELD rendono la superficie metallica contaminazione artificiale nei confronti di
più porosa e quindi più simile all’osso con cui diversi microrganismi a titolo noto per con-
verrà a contatto una volta impiantata in vivo. trollarne la loro sopravvivenza dopo diversi
Per questo motivo è possibile pensare che tempi di contatto.
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