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A.N.M.D.O.

Fig.3 è la rappresentazione dei canali dell’acqua attraverso i                   e patogeni opportunisti) di raggrupparsi in
quali avviene il flusso dei nutrienti nel biofilm maturo.                        comunità definite biofilm. (Gristina AG et al.
                                                                                 Orthop Clin North Am. 1984)
Fonte: riportata nell’articolo di: Imamura, Y., Chandra, J., Mukherjee, P. K.,   In questo caso, eventuali microrganismi
Lattif, A. A., Szczotka-Flynn, L. B., Pearlman, E., et al. (2008). Fusarium and  presenti sulle superfici dell’impianto hanno
Candida albicans Biofilms on Soft Contact Lenses: Model Development, Influen-    un ruolo fondamentale, poiché sono capaci
ce of Lens Type, and Susceptibility to Lens Care Solutions. Antimicrob. Agents   di organizzarsi in un biofilm, proteggendosi
Chemother., 52(1), 171-182.                                                      al suo interno, non vengono riconosciuti dal
                                                                                 sistema immunitario e sfuggono all’azione
Fig.4 si evidenzia la fluidità e dinamicità del biofilm (Rippling,               degli antibiotici. Il biofilm è “una comunità
Rolling, Streaming) e come avviene la dispersione delle cellule                  strutturata di cellule batteriche racchiuse in
planctoniche (Detaching, Seeding dispersal).                                     una matrice polimerica autoprodotta e aderen-
                                                                                 te ad un materiale inerte o ad una superficie
Fonte: Trampuz, A., Piper, K. E., Jacobson, M. J., Hanssen, A. D., Unni, K. K.,  vivente”. (Costerton J. W et al. Science, New
Osmon, D. R., et al. Sonication of Removed Hip and Knee Prostheses for Dia-      York, 1999). La maggior parte dei batteri sono
gnosis of Infection. N Engl J Med, 2007.                                         in grado in tempi rapidi di iniziare a costruire
                                                                                 il biofilm in modo ubiquitario, innescando un
             IL BIOFILM                                                          processo a effetto domino che avviene in step
                                                                                 successivi; essi iniziano ad aderire alla super-
               Fino ad oggi i problemi associati alla forma-                     ficie (inerte o vivente) mediante legami deboli,
               zione del biofilm microbico (batterico e/o                        reversibili, chiamati forze di Van der Waals,
               fungino) sono stati sottovalutati.                                fino ad ancorarsi più stabilmente mediante le
               Il perché spesso sia difficile contrastare le                     loro proteine di adesione cellulare; comincia-
               infezioni è nella capacità della maggior par-                     no a produrre la matrice esopolisaccaridica
               te di microrganismi (patogeni tradizionali                        (matrice polimerica extracellulare, definita
                                                                                 “glicocalice” o “slime”), che tiene insieme il
                                                                                 biofilm. La comunità batterica aumentando
                                                                                 si complica, in quanto si facilita l’arrivo di
                                                                                 altri agenti patogeni, fornendo siti di adesio-
                                                                                 ne diversi: sono presenti colonie sessili, che
                                                                                 comunicano tra loro, grazie ad un fenomeno
                                                                                 chiamato quorum sensing, fino a creare una
                                                                                 rete di comunicazione. (Costerton J. W et al.
                                                                                 Science, New York, 1999) (Higgins D.A et al
                                                                                 Nature, 2007)
                                                                                 Si costituiscono delle microcolonie e dei canali
                                                                                 d’acqua che vengono mantenuti aperti fino al
                                                                                 rilascio periodico di batteri planctonici rila-
                                                                                 sciati alla superficie del biofilm.
                                                                                 In questa fase di dispersione i batteri nel bio-
                                                                                 film possono muoversi in modo collettivo,
                                                                                 fluttuando, ondeggiando o rotolando lungo
                                                                                 la superficie, o staccandosi in gruppo o indi-
                                                                                 vidualmente, per diffondere le specie micro-
                                                                                 biche plantoniche. (Stoodley P. et al. Micro-
                                                                                 biology 2005)
                                                                                 I biofilm (environmental reservoirs for patho-
                                                                                 gens) sono importanti serbatoi di agenti pato-
                                                                                 geni; la modalità di formazione e di crescita
                                                                                 nel biofilm fornisce ai microrganismi vantaggi
                                                                                 di sopravvivenza su ogni superficie (natura-
                                                                                 le e non), e di aumentare la loro virulenza.

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