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richieste riguardano: un’assistenza sanitaria      Dopo l’entrata in vigore della riforma ospeda-
universalistica con equità di accesso alle pre-    liera, nel territorio nazionale inizia un’intensa
stazioni per tutti i cittadini, un unico ente      attività di edilizia con il controllo dei medici
gestore dei servizi preposti alla tutela della     provinciali, in quell’epoca organi periferici
salute in termini di prevenzione, diagnostica,     del Ministero della sanità. Oltre alla opere di
terapia, riabilitazione, medicina legale, me-      ristrutturazione e di ampliamento di ospeda-
dicina veterinaria ed, infine, un’unica fonte      li esistenti, soprattutto nelle zone periferiche
di finanziamento, con prelievo dalla fiscalità     nascono numerosi piccoli ospedali generali di
generale. Tuttavia, prima di procedere all’ap-     zona per il trattamento delle acuzie, in parte
provazione di una prima riforma sanitaria più      di nuova costruzione e in parte trasformati da
garante della tutela della salute, il Parlamento   infermerie o altri edifici esistenti. Il notevole
approva norme per organizzare e gestire l’as-      numero di posti letto per acuti previsti dalla
sistenza negli enti ospedalieri e nei policlinici  programmazione nazionale e, di seguito, re-
universitari.                                      gionale e comunale, comporta un’esplosione
                                                   di costi e mette in grave difficoltà finanziaria
La riforma ospedaliera (1968)                      gli enti mutualistici, competenti per il paga-
Ai fini della creazione di una rete ospedaliera    mento delle rette giornaliere dell’assistenza
adeguatamente regolamentata e distribuita in       ospedaliera, in quel periodo erogata quasi
maniera equa su tutto il territorio naziona-       esclusivamente in regime di degenza. L’as-
le, viene approvata, con la Legge 12 febbraio      sistenza specialistica ambulatoriale ospeda-
1968, n. 132, dal titolo “Enti ospedalieri e as-   liera e territoriale, invece, presenta notevoli
sistenza ospedaliera”, la riforma ospedaliera.     carenze. Quest’ultima è svolta soprattutto dai
L’anno successivo, vengono approvati i decreti     medici specialisti convenzionati con gli enti
di attuazione datati 27 marzo 1969, risp. dai      mutualistici. La ridotta offerta di prestazioni
titoli “Ordinamento interno dei servizi ospe-      ambulatoriali rispetto alla crescente domanda,
dalieri” (n. 128/1969), “L’ordinamento inter-      sia a livello ospedaliero che territoriale, è la
no dei servizi di assistenza e delle cliniche e    principale causa delle notevoli difficoltà orga-
degli istituti universitari di ricovero e cura”    nizzative e operative negli ospedali pubblici.
(n. 129/1969) e “Stato giuridico dei dipendenti    Infatti, nonostante l’aumento del numero di
degli enti ospedalieri” (n. 130/1969).             posti letto per pazienti acuti e l’assunzione di
Con tali norme, vengono impartite, adottan-        nuovo personale previsto dalla riforma ospe-
do il metodo del topo down, disposizioni vin-      daliera, molti reparti di degenza sono costan-
colanti alle regioni e agli enti ospedalieri, di   temente sovraffollati. Il desiderio espresso dai
seguito esposte in sintesi:                        cittadini di essere assistiti, soprattutto dopo
„„creazione di una rete ospedaliera uniforme       la dimissione, da un medico specialista ospe-
per le acuzie;                                     daliero e la consapevolezza delle direzioni
„„disponibilità di 12 posti letto per 1000 abi-    sanitarie che molte prestazioni possono esse-
tanti per l’assistenza ospedaliera;                re erogate ambulatorialmente, sono i motivi
„„suddivisione degli ospedali pubblici in ge-      principali per lo sviluppo dell’attività specia-
nerali e specialistici;                            listica a livello di poliambulatori ospedalieri,
„„suddivisione degli ospedali per acuti in         tuttavia, a scapito dell’assistenza specialistica
ospedali di zona, provinciali e regionali, de-     territoriale (ex ambulatori mutualistici).
finendo i reparti e servizi obbligatori e facol-
tativi nei medesimi;                               La riforma psichiatrica (“Legge Basaglia”, 1978)
„„determinazione dei posti letto nelle va-         Con legge del 13 maggio 1978, n. 180, dal
rie divisioni e sezioni e dei servizi sanitari     titolo “Accertamenti e trattamenti sanitari
diagnostico-terapeutici e generali nelle varie     volontari e obbligatori”, approvata sei mesi
tipologie di ospedali pubblici;                    prima della prima riforma sanitaria (Legge
„„disciplina dell’assistenza a livello univer-     23 dicembre 1978, n. 833), viene anticipata
sitario;                                           una parte sostanziale della materia che di-
„„definizione dello stato giuridico dei dipen-     sciplina l’assistenza psichiatrica. I contenuti
denti degli enti ospedalieri.                      della Legge 180/1978 sono successivamente

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