Page 12 - ANMDO L'OSPEDALE - 3/16
P. 12
A.N.M.D.O.
rabilità del paziente, nonché elevati costi, sia diretti mozione della sua applicazione sistematica
(correlati alla patologia) sia indiretti (aumento del- 3. formulazione di percorsi dietetici Evidence Based
la morbilità , ricoveri ripetuti, ecc.). Inoltre alcune coerenti ed integrati con i PDTA per patologia, sulla
patologie sono di per sé direttamente influenzate base delle priorità precedentemente identificate
nel loro decorso clinico dall’introito alimentare in 4. sperimentazione dei percorsi e misurazione di
termini qualitativi e quantitativi. efficacia attraverso strutturazione di indicatori
Le linee guida sottolineano come la situazione ita- di processo ed esito, con l’obiettivo di validare il
liana della ristorazione ospedaliera veda una so- metodo di lavoro e verificare l’impatto della dieta
stanziale disomogeneità particolarmente marcata sulla qualità delle cure erogate al paziente durante
tra le Regioni e spesso, nell’ambito della stessa Re- il ricovero
gione, tra le diverse strutture. Una disomogeneità 5. comunicazione scientifica per la divulgazione
che si manifesta sia nella valutazione della qualità dei risultati, a mezzo stampa ed in appositi spazi
nutrizionale, sia nell’approccio alle problematiche dedicati durante Congressi Scientifici
organizzative legate al pasto, quali ad esempio mo-
dalità di distribuzione, livello di competenze degli PROGETTO LINEE GUIDA SULLA
operatori, figure professionali impiegate, diversa SANIFICAZIONE AMBIENTALE IN OTTICA DI
consapevolezza del ruolo dell’alimentazione nella GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E
promozione della salute. CONTENIMENTO DELLE INFEZIONI
Recenti studi hanno dimostrato come, anticipan- CORRELATE ALL’ASSISTENZA.
do di 2 giorni la terapia nutrizionale, si risparmi 1 L’attuale quadro normativo nazionale e regionale
giorno di ricovero. Inoltre numerosi sono i pazienti relativo alla gestione del rischio nelle strutture sa-
che perdono peso all’uscita dall’ospedale, con con- nitarie ha posto ulteriormente l’accento sull’impor-
seguente ricorso al medico di medicina generale, tanza della prevenzione del rischio infettivo anche
nuove prescrizioni, altre terapie con costi maggiori attraverso il controllo dei processi di sanificazione
per il SSN. ambientale e l’introduzione di sistemi e metodiche
E’ pertanto opportuno che in ambito sanitario i pro- innovative di comprovata efficacia ed efficienza in
fessionisti coinvolti nel percorso di cura assumano termini di costo-beneficio; in tale contesto assumo-
una sempre maggiore consapevolezza dell’attenzio- no particolare rilevanza:
ne alle tematiche nutrizionali, poiché la conoscen- 1. La prevenzione e gestione del rischio infettivo in
za degli aspetti biochimici, fisiopatologici e clinici ambiente sanitario ed in particolare ospedaliero,
relativi a questi temi è indispensabile per poter af- con l’obiettivo di ridurre l’incidenza di infezioni
frontare al meglio patologie che presentano ricadute nosocomiali correlate all’assistenza e contenere
importanti in termini di funzionalità d’organo e di l’uso di antibiotico terapia, nella prospettiva di in-
apparato, di qualità di vita e di morbilità . cidere anche sul rischio di sviluppo di antibiotico
Obiettivi della ricerca sono la valorizzazione della resistenza;
nutrizione come elemento fondamentale del percor- 2. La necessità emergente per le Direzioni sanitarie
so terapeutico, la correzione degli attuali squilibri e di strutture socio-assistenziali di dare evidenza di
nell’approccio alla ristorazione ospedaliera, l’indivi- utilizzo di sistemi, tecniche e metodiche di sanifi-
duazione di strategie per correggere la malnutrizio- cazione ambientale riconosciuti per efficacia, sicu-
ne e la sensibilizzazione dei professionisti sanitari, rezza, impatto ambientale e contenimento dei costi.
nonché la valorizzazione dei servizi di ristorazione 3. La sicurezza in ambiente di lavoro in termini
ospedaliera (SRO) per la fornitura dei pasti al pa- di prevenzione del rischio biologico e chimico per
ziente in quanto potenziale parte integrante delle operatori del settore
cure all’interno del processo assistenziale. Considerati inoltre gli attuali criteri generali previsti
Il Progetto si svilupperà attraverso quattro macro- dal Sistema Nazionale di Accreditamento Istituzio-
fasi: nale ai requisiti 3.1 (presenza, formalizzazione e
1. Identificazione di percorsi terapeutici e relati- messa in atto di un programma di gestione del ri-
ve priorità di intervento per patologie critiche e/o schio aziendale e di gestione delle infrastrutture),
dieta-correlate, per le quali un adeguato percorso 6.2 (promozione della sicurezza e gestione dei ri-
nutrizionale sia concretamente proponibile e ve- schi, ivi compresi procedure/Linee guida/ protocol-
rificabile nei suoi effetti sul buon esito delle cure li pulizie e sanificazione ambientale), 7.3 ( adozione
2. strutturazione di modello di screening nutrizio- di iniziative di innovazione tecnico-professionale
nale da effettuare al momento del ricovero e pro- ed organizzative) ed alla centralità dell’approccio
8
012016