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Editoriale
Negli ultimi anni la progressiva diffusione e pro- ziali di assistenza, sia ai fini della concertazione dei
mozione delle strategie di governo clinico ha reso budget. Se in linea di principio l’indicatore è un’in-
sempre più necessaria una collaborazione attiva tra formazione, quantitativa o qualitativa, numerica e
Organismi di politica sanitaria nazionali e regionali quindi “misurabileâ€, che ragguaglia sullo stato di
e Società Scientifiche , alle quali oggi viene sempre successo raggiunto, lavorando sui fattori critici e
più riconosciuto il ruolo di attori protagonisti per fornisce un quadro significativo relativamente al
migliorare la qualità dell’assistenza e per promuo- raggiungimento di strategie ed obiettivi e deve ri-
vere la definizione di requisiti di accreditamento spondere a requisiti di affidabilità nel misurare un
delle strutture sanitarie (strutturali, tecnologici, or- fenomeno, comprensibilità , costo sostenibile, assen-
ganizzativi) e dei professionisti (conoscenze, com- za di ambiguità e utilità ai fini del miglioramento o
petenze, attitudini) , nonché la produzione di linee della soluzione di problemi, il coinvolgimento dei
guida (LG) in accordo con standards metodologici professionisti e del management è parte integrante
nazionali ed internazionali. per la strutturazione del sistema di monitoraggio.
In ambito nazionale sono già state realizzate varie Possibili aree di intervento e coordinamento tra
iniziative in tema di clinical governance in colla- Società Scientifiche, enti privati e Organismi Na-
borazione le Società Scientifiche, in particolare zionali in ambito di gestione del rischio clinico sono
nell’ambito della gestione del rischio clinico. E’ inoltre prevedibili all’interno degli attuali criteri ge-
oggi più che mai necessario prevedere un’integra- nerali del Sistema Nazionale di Accreditamento Isti-
zione della mission di ANMDO, all’interno delle tuzionale. Considerando i requisiti 6.2 (promozione
sue proprie finalità scientifiche in ambito organiz- della sicurezza e gestione dei rischi e 7.3 ( adozione
zativo e gestionale, formativo e di ricerca, nella di- di iniziative di innovazione tecnico-professionale
rezione di una ulteriore integrazione con la clinical ed organizzative) e la centralità dell’approccio alla
governance del sistema sanitario e in particolare gestione del rischio fornito da normativa cogente e
con le strategie di gestione del rischio in ambito volontaria si è delineato recentemente il contesto
sanitario e con la promozione dell’innovazione in cui possono essere promossi progetti di ricerca
in tema di Accreditamento Istituzionale. Le po- innovativi ed indipendenti, ad elevato contenuto
tenziali aree di intervento e collaborazione sono scientifico e rigore metodologico, in ottica di mi-
molteplici:l’approccio alla pratica clinica secondo glioramento dell’appropriatezza e sicurezza delle
evidenze scientifiche e l’ulteriore rilevanza attribu- cure e dell’equità ed utilità sociale.
ita alla gestione del rischio clinico nella normativa In tale contesto ANMDO intende promuovere pro-
cogente (Legge di Stabilità 2016) comportano che getti di ricerca fortemente integrati nei percorsi di
la Direzione della struttura Ospedaliera e della sin- innovazione del Sistema di Accreditamento Istitu-
gola Unità Operativa Complessa debbano definire, zionale e finalizzati a rendere sempre più centrale
formalizzare e diffondere protocolli e/o percorsi di il paziente e i suoi bisogni di salute in ambito di
cura e di assistenza condivisi e formulati secondo i sicurezza ed appropriatezza delle cure in ospedale.
principi della Evidence Based Medicine ed aderen-
ti a validate Linee Guida. Inoltre è necessario che PROGETTO NUTRIZIONE IN OSPEDALE: UN
siano rese evidenti l’applicazione , l’implementa- NUOVO APPROCCIO NELL’AMBITO DELLA
zione continua ed il monitoraggio di efficacia ed SICUREZZA ED APPROPRIATEZZA DELLE
appropriatezza delle prestazioni e del setting assi- CURE.
stenziale da parte dei professionisti sanitari e della Le “Linee guida di indirizzo nazionale per la ri-
Direzione, l’applicazione dei protocolli, linee gui- storazione ospedaliera ed assistenziale†(2011) del
da e/o percorsi di cura/assistenza , l’adesione alle Ministero della Salute, ribadendo l’orientamento del
buone pratiche e alle raccomandazioni ministeriali. Consiglio d’Europa,hanno da tempo riconosciuto la
Un’ attività complessa e sfaccettata, all’interno della ristorazione quale parte essenziale ed integrante
quale i professionisti sono chiamati a mettere in degli interventi terapeutici e riabilitativi offerti al
campo competenze tecniche ed approcci proattivi. paziente. L’alimentazione può costituire di per sé
Fondamentale in questo percorso innovativo è la de- fattore di rischio per numerose patologie: la malnu-
finizione di nuovi indicatori di processo ed outcome trizione, spesso presente già all’inizio del ricovero,
finalizzati al monitoraggio di sicurezza, efficacia, può peggiorare durante la degenza (si calcola che
appropriatezza, efficienza, in collaborazione con le dal 25 al 34% dei pazienti siano a rischio) parti-
istituzioni di politica sanitaria, sia per fornire sup- colarmente negli anziani e nei lungodegenti. Ciò
porto professionale alla definizione dei livelli essen- comporta aumento del rischio clinico e della vulne-
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