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cia attraverso strutturazione di indicatori di processo ed      sulla sani cazione ambientale secondo le indicazioni me-        re, che dovranno essere tenuti in conto sono la validità
esito, con l’obiettivo di validare il metodo di lavoro e veri-  todologiche del Sistema Nazionale Linee Guida in ottica         della qualità degli indicatori, l’ e cacia e la tempestività
                                                                di gestione del rischio clinico e contenimento delle infe-      di ritorno dei risultati, l’appropriato coordinamento degli
 care l’impatto della dieta sulla qualità delle cure erogate    zioni correlate all’assistenza. Il progetto è suddiviso in tre  interventi e la valutazione dell’e etto degli interventi con
al paziente durante il ricovero                                 macrofasi:                                                      una sorveglianza continua.
5. comunicazione scienti ca per la divulgazione dei risul-      1: Studio e confronto di linee guida nazionali ed interna-      Le tipologie di misurazione sopra descritte , non essendo
tati, a mezzo stampa ed in appositi spazi dedicati durante      zionali relative a processi di sani cazione ambientale in       antitetiche od alternative tra loro , saranno opportuna-
Congressi Scienti ci                                            contesto ospedaliero                                            mente correlate attraverso evidenze scienti che e con-
                                                                Stesura di documentazione Evidence Based in forma di            sentiranno una visione ampia e strutturata del processo
PROGETTO LINEE GUIDA SULLA SA-                                  Linea Guida sulla base delle indicazioni metodologiche          complessivo di gestione del rischio infettivo e della sicu-
NIFICAZIONE AMBIENTALE IN OTTICA                                previste dal Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG),              rezza delle cure.
DI GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E                               Strutturazione di un sistema di indicatori di processo e di     Obiettivo: produzione di idonea documentazione da sot-
CONTENIMENTO DELLE INFEZIONI COR-                               risultato per il monitoraggio del processo di sani cazione      toporre al confronto con Organismi di politica sanitaria
RELATE ALL’ASSISTENZA.                                          ambientale, del rischio infettivo correlato all’ambiente e      nazionali e regionali, con Società Scienti che, e con As-
                                                                della gestione del rischio clinico, con particolare riguar-     sociazioni coinvolte nei processi strategici in ambito sa-
L’attuale quadro normativo nazionale e regionale relativo       do alla sicurezza delle cure. La valutazione e misurazione      nitario. In particolare se ne prevede la condivisione dei
alla gestione del rischio nelle strutture sanitarie ha posto    di un processo di sani cazione vede coinvolti indicatori        contenuti con i Direttivi di AIOP (Associazione Italiana
ulteriormente l’accento sull’importanza della prevenzio-        cosiddetti di processo e di e cacia. I primi vanno a mi-        Ospedalità Privata), AGENAS (Agenzia Nazionale per
ne del rischio infettivo anche attraverso il controllo dei      surare in modo il più possibile oggettivo e ripetibile che      i Servizi Sanitari Regionali) e Ministero della Salute-
processi di sani cazione ambientale e l’introduzione di         nelle varie fasi dell’applicazione di un Sistema di pulizia     Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento
sistemi e metodiche innovative di comprovata e cacia ed         e sani cazione, del quale siano state dettagliate e de nite     del Servizio sanitario nazionale. 2: Stesura di procedure
e cienza in termini di costo-bene cio; in tale contesto         le procedure, le principali attività vengano correttamen-       operative relative alla sani cazione di ambienti sanitari
assumono particolare rilevanza:                                 te svolte. I secondi invece vanno a misurare l’e cacia del      aderenti ai criteri / requisiti previsti per l’Accreditamento
1. La prevenzione e gestione del rischio infettivo in am-       metodo, ad esempio se l’obiettivo è la riduzione stabile        Istituzionale ed in corso di prossima revisione, coerenti
biente sanitario ed in particolare ospedaliero, con l’obiet-    della carica batterica ambientale potenzialmente patoge-        con le indicazioni emerse nella prima fase e nalizzate
tivo di ridurre l’incidenza di infezioni nosocomiali corre-     na, se ne può misurare la durata e produrre dati di labo-       a proporre sistemi di valutazione in grado di confron-
late all’assistenza e contenere l’uso di antibiotico terapia,   ratorio relativi alle UFC/m2 per ciascun ceppo. Tanto più       tare l’e cacia di metodiche e processi di sani cazione
nella prospettiva di incidere anche sul rischio di sviluppo     robuste sono le evidenze che documentano l’e cacia di           ambientale in ambito sanitario. Obiettivo: produzione di
di antibiotico resistenza;                                      un intervento di sani cazione, più forti saranno i corri-       idonea documentazione da rendere disponibile alle strut-
2. La necessità emergente per le Direzioni sanitarie e di       spondenti indicatori di processo.                               ture sanitarie.
strutture socio-assistenziali di dare evidenza di utilizzo di   Inoltre, la valutazione dell’impatto sui pazienti delle pro-    3: A completamento e supporto del lavoro si prevede l’at-
sistemi, tecniche e metodiche di sani cazione ambientale        cedure di sani cazione ambientale, fatte salve le premesse      tività strutturata di comunicazione scienti ca per la di-
riconosciuti per e cacia, sicurezza, impatto ambientale e       di cui sopra relative ad e cienza ed e cacia dei metodi,        vulgazione dei risultati.
contenimento dei costi.                                         si basa prevalentemente su indicatori di esito e di outco-      Pertanto ANMDO ha ritenuto opportuno iniziare il per-
3. La sicurezza in ambiente di lavoro in termini di pre-        me, cioè dati che documentano una modi ca di esiti as-          corso sopra esposto sottoponendo i progetti all’attenzio-
venzione del rischio biologico e chimico per operatori del      sistenziali: clinici (mortalità, morbilità), economici (costi   ne della Segreteria Scienti ca Nazionale, del Direttivo
settore                                                         diretti e indiretti) e umanistici (qualità di vita, soddisfa-   Nazionale e incaricando il gruppo di lavoro nazionale
Considerati inoltre gli attuali criteri generali previsti dal   zione dell’utente). Gli esiti clinici, oltre che dalla qualità  appositamente nominato, coordinato dal dott. Clemente
Sistema Nazionale di Accreditamento Istituzionale ai            dell’assistenza, sono in uenzati da numerose determi-           Ponzetti, componente del Direttivo Nazionale stesso, -per
requisiti 3.1 (presenza, formalizzazione e messa in atto        nanti e il principale elemento che condiziona la loro ro-       promuovere tali progetti, progetti aperti ai contributi di
di un programma di gestione del rischio aziendale e di          bustezza è il tempo trascorso dall’erogazione del processo.     tutti i soci che potranno intervenire durante le varie fasi
gestione delle infrastrutture), 6.2 (promozione della sicu-     Ad esempio, nell’assistenza ospedaliera, gli indicatori di      dei lavori.
rezza e gestione dei rischi, ivi compresi procedure/Linee       esito sono molto robusti se misurati entro la dimissione.       Per informazioni e contributi Vi prego di scrivermi all’in-
guida/ protocolli pulizie e sani cazione ambientale), 7.3       Inoltre per la strutturazione di indicatori relativi alle in-   dirizzo: anmdo.presidente@gmail.com
( adozione di iniziative di innovazione tecnico-profes-         fezioni correlate all’assistenza, è necessario tenere conto
sionale ed organizzative) ed alla centralità dell’approccio     di varie indicazioni di sorveglianza mirata, di valutazione                               Il Presidente Nazionale A.N.M.D.O.
alla gestione del rischio fornito da normativa cogente e        del rischio, di identi cazione delle priorità. I quattro pun-                                           Dott. Gianfranco Finzi
volontaria ci proponiamo di realizzare delle Linee Guida        ti principali per la sorveglianza delle infezioni ospedalie-

La medicina rigenerativa oggi

Prof. Carlo Ventura e Prof. Stefano Zanasi                      diverse biotecnologie.                                          anziche’ trattare patologie complesse e cronicizzate che
                                                                La Medicina rigenerativa rappresenta un vastissimo              non trovavano ancora una efficace risoluzione
L ’aumento della vita media comporta la neces-                  campo che include la bioingegneria tissutale ma che             La sfida dell’ingegneria tissutale è duplice: da un lato si
          sità di un allungamento del periodo di attività       si contraddistingue nella ricerca sulla auto-guarigione         tratta di individuare un supporto adatto che contenga
          lavorativa e di un miglioramento delle condi-         (self-healing) dove il corpo utilizza tutti i suoi propri       le cellule e nel quale le cellule siano in grado di orien-
          zioni di efficienza fisica e mentale anche nei        meccanismi, ancorche’ talora con l’aiuto di materiale           tarsi per formare strutture stratificate e, dall’altro lato,
soggetti anziani, ma implica inevitabilmente anche un           estraneo biologico, per ricreare le cellule, ricostruire        si tratta di studiare e di riprodurre le condizioni che
aumento di neoplasie e patologie non curabili con le            i tessuti e riparare gli organi danneggiati da malattie,        consentano alle cellule di crescere, moltiplicarsi e dif-
terapie attualmente a disposizione. Allo stesso tempo           traumi o semplice invecchiamento e quindi di ripristi-          ferenziarsi nei diversi tipi di tessuti. Il materiale bioar-
nasce la necessità di sviluppare terapie capaci di sosti-       nare quelle funzioni perse degli organismi viventi.             tificiale dello scaffold rappresenta quindi una struttura
tuire o rigenerare organi danneggiati da processi pato-         É una scienza fortemente multidisciplinare in cui si            temporanea che fa da homing alle cellule, ne promuove
logici o traumi.                                                uniscono conoscenze di ingegneria, biologia cellulare/          la rigenerazione, la giusta direzione e l’orientamento.
L’ ingegneria dei tessuti partendo sul campo di svilup-         molecolare, fisica matematica, scienze dei materiali,           I requisiti per un scaffold sono numerosi, come esse-
po dei biomateriali si pone come base su cui potere             chimica allo scopo di sviluppare, produrre e commer-            re bio-compatibili e citocompatibili, fornire adeguate
combinare scaffolds, cellule, molecole biologicamente           cializzare sostituti biologici che consentano di miglio-        proprietà meccaniche e adeguato tempo di degrada-
attive che diventano biocompositi completamente fun-            rare il funzionamento, curare o riparare tessuti biologi-       zione. Viste le grandi difficoltà tecniche, il fabbisogno
zionali in grado di ripristinare, mantenere o miglio-           ci o addirittura sostituire tessuti distrutti (ad esempio,      di ricerca nel settore dell’ingegneria tissutale rimane
rare tessuti o organi danneggiati: un esempio di tale           muscoli, ossa, cartilagini, vasi sanguigni ecc.).               notevole. Ma questo campo continua ad evolversi in
tecnologia cosi’ avanzata lo si puo’ vedere nella cute          Ne risulta pertanto che i termini di ingegneria tissutale       tempi rapidissimi: in associazione alle applicazioni
artificiale e nella cartilagine dove anche la Federal           e medicina rigenerativa vengono utilizzati in maniera           mediche percorsi alternativi permettono oggi di otte-
Drug Administration ha approvato e reso applicabili             similare come percorsi intesi a curare o meglio guarire         nere importanti risultati utilizzando i tessuti come bio-
negli ospedali tali tessuti. Rimangono comunque anco-
ra grosse limitazioni nella applicazione sull’uomo delle

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